In Svizzera, migliaia di persone ogni anno subiscono violenze domestiche o sessuali, e molte di queste restano ancora nascoste. Anche in Ticino, con oltre mille interventi di polizia all’anno, il fenomeno rappresenta una realtà preoccupante. Parlare di rispetto, riconoscere i segnali della violenza e rompere il silenzio che la circonda è il primo passo per costruire relazioni sane e una società più consapevole e solidale.
Per questo motivo, a partire da martedì 11 novembre, l’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo propone la campagna nazionale di prevenzione "L’uguaglianza previene la violenza”, che verrà ripetuta anche nei prossimi anni, nei mesi di giugno e novembre, patrocinata dalla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider. La campagna sarà presente in tutte le regioni della Svizzera e online. Per ottenere il massimo effetto, tuttavia, è importante che il maggior numero possibile di persone e organizzazioni contribuiscano a diffonderla. Vengono pertanto forniti, nel box a destra, materiali informativi e per la pubblicazione via social da utilizzare a sostegno del progetto.
Anche il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del canton Ticino è attivo nella prevenzione e nella sensibilizzazione attraverso iniziative che riguardano ogni ordine scolastico. Nell'ambito della formazione professionale, il CPV aderisce al progetto “Parliamone”, dedicato alle persone in formazione nelle scuole professionali, pensato per favorire una maggiore sensibilità verso i temi della violenza di genere e delle relazioni tra giovani.
L’iniziativa promuove una cultura basata sul rispetto e sul dialogo, offrendo momenti di confronto e strumenti per riconoscere i comportamenti violenti, riflettere sul concetto di consenso e sviluppare relazioni più equilibrate.
Attraverso “Parliamone”, le studentesse e gli studenti hanno l’opportunità di comprendere, nominare e contrastare la violenza, contribuendo alla costruzione di una comunità più consapevole, equa e rispettosa.